Alle lettere arrivò tardi, dopo un'esistenza fatta di viaggi all'estero e lunghi soggiorni nella grande casa di campagna di Santa Margherita Belicea, la quale conteneva un teatro. Fu proprio qui Tomasi di Lampedusa assistente per la prima volta all'Amleto. Il padre tenta di avviarlo alla carriera diplomatica, facendolo iscrivere alla facoltà di Giurisprudenza, ma Giuseppe non si laureò mai.
Nel 1954 partecipa al grande Convegno letterario a San Pellegrino Terme, accompagnando il cugino Lucio Piccolo, che veniva presentato addirittura da Eugenio Montale. Si convince del proprio proposito di scrivere un romanzo e cosi comincia la stesura del "Gattopardo".
Nel 1956 l'editore Mondadori gli rifiuta la pubblicazione del romanzo. Nel 1957 Vittorini rifiuta di pubblicare nella collana Einaudi "I Gettoni", il romanzo di Lampedusa.
Nello stesso anno gli venne diagnosticato un tumore ai polmoni, e morì il 23 luglio.
Nel 1958 lo scrittore Giorgio Bassani cura per Feltrinelli la pubblicazione del "Gattopardo" ed è subito un grandissimo successo, che fu accresciuto nel 1963 con l'uscita del film di Luchino Visconti.
Il Gattopardo
Grande...sceneggiatura...e grande film!
RispondiEliminaBellissimo post, eccellenza siciliana a tutto tondo! Un saluto.
RispondiEliminaCiao Red e Grazie.
RispondiEliminaGrande la Sicilia :)
post davvero bello e interessante..grazie a blog come questi si vive la sicilia a 360 gradi. grande!!!
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