Situata su un altipiano che domina le gole dell'alta valle dell'Anapo, a 670 metri sul livello del mare, nel cuore dei Monti Iblei, Palazzolo Acreide conta una popolazione di circa 10.000 mila abitanti.
Le prime tracce di insediamenti umani risalgono al X-XI secolo a.C., quando il vasto altopiano doveva essere popolato dai Siculi.
Akrai fu fondata nel 664 a.C. dai siracusani impegnati in una importante fase di espansione territoriale. la città godette di grande vitalità culturale e di una notevole rilevanza politica ed economica, grazie al vantaggio di trovarsi in una posizione strategica per un controllo politico e militare sui siculi dell'altipiano Ibleo. Durante il regno di Gerone II (275-215 a.C.) Akrai raggiunse il massimo splendore: i più templi, risalgono infatti a questo periodo.
Con la conquista romana del 214 a.C. ebbe inizio un sostanziale ridimensionamento delle ambizioni della città, tanto da bloccarne lo sviluppo urbano.
Dopo la caduta dell'impero romano, tra il IV e V secolo d.C.., si susseguirono le invasioni barbariche e le dominazioni bizantina e araba, e Akrai si affermò come il più importante centro cristiano della Sicilia Orientale.
Durante la successiva dominazione normanna, fu costruito un castello intorno al quale si sviluppò la nuova struttura urbanistica, caratterizzata da strette strade e semicerchio; questa nuova posizione determina ancora oggi la zona bassa della città.
Da allora presero il via le gestioni baronali e principesche che trasformarono Palazzolo in uno dei più importanti centri agricoli e artigianali degli Iblei.
Akrai fu fondata nel 664 a.C. dai siracusani impegnati in una importante fase di espansione territoriale. la città godette di grande vitalità culturale e di una notevole rilevanza politica ed economica, grazie al vantaggio di trovarsi in una posizione strategica per un controllo politico e militare sui siculi dell'altipiano Ibleo. Durante il regno di Gerone II (275-215 a.C.) Akrai raggiunse il massimo splendore: i più templi, risalgono infatti a questo periodo.
Con la conquista romana del 214 a.C. ebbe inizio un sostanziale ridimensionamento delle ambizioni della città, tanto da bloccarne lo sviluppo urbano.
Dopo la caduta dell'impero romano, tra il IV e V secolo d.C.., si susseguirono le invasioni barbariche e le dominazioni bizantina e araba, e Akrai si affermò come il più importante centro cristiano della Sicilia Orientale.
Durante la successiva dominazione normanna, fu costruito un castello intorno al quale si sviluppò la nuova struttura urbanistica, caratterizzata da strette strade e semicerchio; questa nuova posizione determina ancora oggi la zona bassa della città.
Da allora presero il via le gestioni baronali e principesche che trasformarono Palazzolo in uno dei più importanti centri agricoli e artigianali degli Iblei.
Il centro abitato, compreso il castello normanno, fu raso al suolo dal terremoto del 1693. Il settecento fu il secolo della ricostruzione.
Per motivi di semplicità espositiva abbiamo individuato per la fruizione della città due aree: la zona archeologica e il centro storico.
Da non perdere:
- Zona Archeologica.
Teatro greco; Le latomie; I Santoni;
- Centro Storico
Chiesa di San Sebastiano; Casa Museo di Antonino Uccello; Chiesa dell'Immacolata; Chiesa Madre; Chiesa di San Paolo; Chiesa dell'Annunziata;
web: www.comune.palazzoloacreide.sr.it/
OBRIGADA POR DAR A CONHECER O SEU PAIS
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