Enna sorge nella parta centrale della Sicilia, nel gruppo dei monti Erei, ed è il più alto capoluogo di provincia d’Italia.
Il nome attuale le fu imposto nel 1927, precedentemente si chiamava Castrogiovanni, quando divenne la sede dell’amministrazione provinciale e si volle ripristinare l’antico nome risalente alla colonizzazione greca della Sicilia.
La città, situata su un’altura che domina le valli del Dittaino e del Salso, appare come un groviglio di vie che si sviluppano per la maggior parte all’interno dei limiti medievali, in una giustapposizione caotica di vecchio e nuovo.
Enna è tra i capoluoghi di provincia meno popolosi, l’incremento naturale della popolazione non è bastato a colmare i vuoti lasciati dalle forti correnti dell’emigrazione.
Si sviluppò da un insediamento preistorico già in epoca precedente la colonizzazione ellenica della Sicilia: di questa antichissima origine sono testimonianza le caverne scavate nella montagna, abitate sino ad anni recenti.
In epoca romana costituì un importante centro religioso il tempio di Demetra, storicamente documentato (ne parla Cicerone nelle Verrine), ma non ancora individuato con certezza.
Il volto della città, come ancora oggi sostanzialmente si presenta, si definì tuttavia in epoca medievale, quando essa ebbe notevole importanza per la sua posizione strategica. Si delineò allora, tra la Torre di Federico e il Castello di Lombardia, lo spazio urbano a forma di ferro di cavallo che Enna mantiene. Il castello sorse in epoca sveva e subì sensibili alterazioni in epoca aragonese, sotto Federico II che vi dimorò; la Torre di Federico II (sec. XIII), che sorge su una collina sul versante opposto, ha una semplice pianta ottagonale ribadita intorno dai ruderi di una cinta difensiva.
Ai piedi del castello, con una conformazione fortemente legata alla caratteristica montana del territorio, si espande l’area urbana il cui centro è costituito dall’asse che collega le odierne piazze Vittorio Emanuele, VI dicembre, Colajanni, Mazzini e Lombardia; lungo tale asse si trovano edifici che corrispondono ai successivi momenti salienti della storia della città: dal trecentesco Convento Francescano (ora Biblioteca comunale) al Duomo (piazza Mazzini), anch’esso trecentesco di fondazione ma ricostruito, in seguito ad un incendio, tra i sec. XV e XVI; dal quattrocentesco Palazzo Pollicarini, con arcate e cornici gotico-catalane, alla settecentesca chiesa di Santa Chiara.
Ai piedi del castello, con una conformazione fortemente legata alla caratteristica montana del territorio, si espande l’area urbana il cui centro è costituito dall’asse che collega le odierne piazze Vittorio Emanuele, VI dicembre, Colajanni, Mazzini e Lombardia; lungo tale asse si trovano edifici che corrispondono ai successivi momenti salienti della storia della città: dal trecentesco Convento Francescano (ora Biblioteca comunale) al Duomo (piazza Mazzini), anch’esso trecentesco di fondazione ma ricostruito, in seguito ad un incendio, tra i sec. XV e XVI; dal quattrocentesco Palazzo Pollicarini, con arcate e cornici gotico-catalane, alla settecentesca chiesa di Santa Chiara.
Ciao Gianluca! da Torino dall'altra parte dell'Italia, trovo superate le diciture nord sud, mi permetto di farti i miei migliori complimenti per il tuo lavoro.
RispondiEliminaHo aggiunto il tuo link nalla mia home nella colonnina di sinistra alla voce "i blog che leggo e rileggo"
Spero che tu riesca presto a trovare quello che cerchi e mi sento di dirti che il male peggiore della nostra società non credo sia la disoccupazione, ma è solo un mio pensiero.
Potresti raccogliere tutto quello che scrivi in un libro vero e proprio: è sempre bello condividere soprattutto quando si tratta di un minuzioso lavoro di informazione come stai svolgendo :)
Luigi
Dimenticavo: ma è TUTTA TUA la Sicilia?????
RispondiElimina:)))
sempre Luigi sempre da Torino per ora ...
Concordo con te, pienamente. Esiste solo l'Italia (magari esistono due economie). Anche se molte persone non la pensano cosi. Il male della società odierna è che non si sogna più, non si hanno più speranze e la disoccupazione fa di contorno a questo malessere generale. Io non voglio essere pessimista e spero ancora che si possa risorgere. E' un discorso un pò complesso lo so.
RispondiEliminaSai qualcosa su Selinunte - Castelvetrano?
RispondiEliminaCiao, aldo.
ciao! ho accettato lo scambio link, il tuo blog si trova nello spazio dedicato http://blog-battitodali.blogspot.com/2008/05/blog-e-siti-amici.html :)
RispondiEliminaSalve signor Aldo mi scusi ancora non riesco a darle del TU, non si offenda. Riguardo Selinunte e Castelvetrano ancora non ci ho lavorato...saranno sicuramente due prossimi obiettivi...sinceramente non ci sono mai stato (anche se mi piacerebbe)e ne so poco ma per questo prima farò delle ricerche (informandomi) e poi ne parlerò sul mio blog. mi piacerebbe parlare di tutti i posti della Sicilia ma questo è quasi impossibile comunque io ci lavoro ogni giorno e vediamo cosa ne esce :)
RispondiEliminaComplimenti.... un blog dedicato alla nostra meravigliosa isola!!!!!!!......
RispondiEliminaTi ho linkato
ciao
NOTA BENE: la spettacolare fontana, detta Granfonte, che si trova sotto il titolo del paragrafo "Enna, il belvedere della Sicilia
RispondiElimina", NON E' AD ENNA, ma a Leonforte !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
complimenti davvero...come sempre daltronte...ma dove trovi queste foto!?sei un grande!!!
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