lunedì 17 maggio 2010

Sciacca - Tra cielo e mare

I romani la chiamavano Thermae Selinuntinae per le terme di uso terapeutico e perchè fu colonia di Selinunte. Diventa importante centro agricolo con gli arabi che la chiamano Sciacca.
È situata a forma di anfiteatro sul mare a mezzogiorno della Sicilia, di fronte all'isola di Pantelleria e Tunisi, a metà strada tra le rovine di Selinunte, Eraclea Minoa, ed Agrigento.

Ora è stazione termale e balneare sul Canale di Sicilia. Nella Piazza Scandaliato, centro della città, sorgono il Palazzo Comunale; la Casa Scaglione, con una collezione di monete; la Pinacoteca; il Duomo, fondato dai Normanni (XII sec.) con focciata e interno ornati da statue e sculture del '500. nella P.zza Noceto sorgono S. Michele (XVI-XVII sec.) e la Porta di S. Calogero. Vicino si trova il Castello Luna (1380), che conserva le mura con torre cilindrica. Il Palazzo quattrocentesco di Steripinto, alla fine del Corso V. Emanuele, ha facciata a bugne di diamante e finestre aperte a bifore: è chiamato "testa della corsa" poichè segnava l'arrivo dei cavalli senza fantini.

Nella Via Incisa sorgono la Casa di Arone, quattrocentesca, con finestre a bifore e la chiesa di Santa Margherita (1300), ristrutturata nel 1500, con portale gotico-rinascimentale e interno con stucchi del Ferraro.
Le Terme Selinuntine comprendono l'Albergo delle Terme, le Stufe vaporose di S. Calogero sul Monte Kronio e le Nuove Terme. Vengono utilizzate acque solfuree a 54 °C e le acque dei Molinelli a 32 °C per curare malattie ginecologiche, cutanee, nevriti, disturbi dell'apparato respiratorio ecc.
A 30 km troviamo Sambuca di Sicilia, su un colle vicino a Monte Androne che domina la vecchia strada: vi è stato scoperto un centro indigeno dell'età del ferro con capanne e necropoli.
Da segnalare il Carnevale di Sciacca, fra le manifestazioni più conosciute di tutta la Sicilia.

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