Condrò |
Paese di origine feudale, sorto nel XVI secolo; si trova citato nel 1408, nel censo di Martino I, come possesso di Isolda Scalisi, da cui passò a Nicola Castagna.
Nel 1421 pervenne a Nicola Bonfiglio a cui discendenti rimase a lungo come titolo di Principato.
Nel 1743 il feudo passò a Federico Napoli.
Da vedere
La Chiesa Madre, dedicata a S. Maria del Tindari (sec. XVI), possiede un soffitto ligneo a lacunari, vari lavari di intaglio ligneo del '600 e un incensiere gotico del '400.
Di notevole interesse anche la Tomba dell’artista Antonio Bonfiglio (1895-1995). Realizzata dallo stesso scultore siciliano.
Feste, sagre e fiere
Festa patronale di San Vito martire (seconda domenica di Luglio);
Festa di SS. Maria del Tindari (seconda domenica di Settembre);
Presepe vivente (6 Gennaio);
Riti della settimana santa;
Come si raggiunge
Auto: Autostrada A20 Me-Pa, uscita Milazzo. Poi strada statale SS113 direzione Messina (5 km) e strada provinciale SP63 fino a Condrò (4 km)
Treno: A km 5 stazione di Pace del Mela
Link utili
Sito del comune di Condrò www.comune.condro.me.it/
Da siciliano, mi ha fatto molto piacere trovare questo tuo blog. Non ci sono soltanto i luoghi tipicamente turistici, ma anche quei paesetti magari arroccati e un pò dimenticati che fanno della nostra regione un luogo geograficamente fantastico
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