Messina è una delle più belle città della Sicilia, capoluogo di provincia, situata all'estremità nord-orientale dell'isola, sullo stretto omonimo che separa la Sicilia dalla penisola.
Secondo la tradizione fu fondata intorno all'XIII secolo a.C. da coloni della greca Calcide con il nome di Zancle.
Posta su una lingua di terra che delimita un ampio golfo ottimo come porto naturale, divenne ben presto un importante emporio commerciale. Nel medioevo fu una delle più attive città marinare. La città subì un ridimenzionamento quando il commercio marittimo più fiorente si sposto dal mediterraneo verso l'Atlantico, cioè verso il nuovo continente americano.
Fu più volte danneggiata da terremoti (1783, 1894) e, nel 1908, fu quasi completamente distrutta da un sisma e dal maremoto conseguente, che fecero 60.000 mila morti. Fu poi ricostruita con criteri moderni: pianta a scacchiera con strade rettilinee, ampie piazze, case basse.
I suoi monumenti sono moderni (palazzo comunale, palazzo di giustizia) o in gran parte ricostruiti (la Cattedrale, chiesa dell'Annunziata). La città conserva inoltre resti delle antiche mura e una necropoli romana.
La sua economia è legata essenzialmente al traffico portuale di passeggeri (traghetti) e merci. Le industrie sono poche, in prevalenza alimentari e cantieristiche, specializzate nella costruzione di aliscafi. Un tempo era molto attiva nello stretto la pesca del pesce spada ma oggi questo tipo di attività è in crisi.
E' anche un grosso polo culturale, sede di università, e centro turistico.
La provincia di Messina occupa la punta nordorientale della Sicilia, e si affaccia sul mar Ionio e sul mar Tirreno. Appartengono alla provincia anche le isole Eolie.
Sulla fascia costiera si trovano i centri urbani più rilevanti (il capoluolo, Taormina, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Patti, Sant'Agata di Militello).
Secondo la tradizione fu fondata intorno all'XIII secolo a.C. da coloni della greca Calcide con il nome di Zancle.
Posta su una lingua di terra che delimita un ampio golfo ottimo come porto naturale, divenne ben presto un importante emporio commerciale. Nel medioevo fu una delle più attive città marinare. La città subì un ridimenzionamento quando il commercio marittimo più fiorente si sposto dal mediterraneo verso l'Atlantico, cioè verso il nuovo continente americano.
Fu più volte danneggiata da terremoti (1783, 1894) e, nel 1908, fu quasi completamente distrutta da un sisma e dal maremoto conseguente, che fecero 60.000 mila morti. Fu poi ricostruita con criteri moderni: pianta a scacchiera con strade rettilinee, ampie piazze, case basse.
I suoi monumenti sono moderni (palazzo comunale, palazzo di giustizia) o in gran parte ricostruiti (la Cattedrale, chiesa dell'Annunziata). La città conserva inoltre resti delle antiche mura e una necropoli romana.
La sua economia è legata essenzialmente al traffico portuale di passeggeri (traghetti) e merci. Le industrie sono poche, in prevalenza alimentari e cantieristiche, specializzate nella costruzione di aliscafi. Un tempo era molto attiva nello stretto la pesca del pesce spada ma oggi questo tipo di attività è in crisi.
E' anche un grosso polo culturale, sede di università, e centro turistico.
La provincia di Messina occupa la punta nordorientale della Sicilia, e si affaccia sul mar Ionio e sul mar Tirreno. Appartengono alla provincia anche le isole Eolie.
Sulla fascia costiera si trovano i centri urbani più rilevanti (il capoluolo, Taormina, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Patti, Sant'Agata di Militello).
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