Il suo proprietario, Massimiliano Erculeo, che alcuni vogliono confinato sull'isola da Diocleziano dopo che egli lo aveva costretto a lasciare la tetrarchia dell'Impero, la dotò di ogni confort, a cominciare dalle sofisticate terme.
Ma ad attirare tutta la nostra ammirazione sono i mosaici pavimentali, di rara bellezza e di notevole estensione, che ricoprono buona parte dei tre livelli e delle 40 stanze di cui la Villa Patrizia era composta. Esse raffigurano esuberanti scene di caccia, corse con le quadrighe e le ormai arcinote palestrite: dieci giovani atlete in succinto costume da bagno, che fa pensare all'invenzione del bikini già nel III secolo d.C.
Ciao Tonino (ti do del tu... siamo quasi coetanei, io ho qualche anno in più)
RispondiEliminati ho appena aggiunto ai miei blog amici.
Grazie per avermi contattato,il tuo è veramente un bel blog, complimenti!
Spero ci risentiremo presto