domenica 8 novembre 2009

Caltagirone - l'arte della ceramica

Caltagirone sorge a 70 km da Catania, tra i Monti Iblei e i Monti Erei; grazie alla sua altitudine di 610 metri sul livello del mare domina la piana di Catania. Conta attualmente circa 38 mila abitanti.
La città vanta origini antichissime che risalgono addirittura alla preistoria; l'esistenza di grossi insediamenti umani è testimoniata infatti dalla notevole quantità e qualità dei siti archeologici situati nel Monte S. Ippolito e nel Monte S. Mauro. Fu occupata dai Creci, dai Siculi, dai Saraceni e dagli Spagnoli; durante la dominazione araba la città vide fiorire l'arte della ceramica.
Caltagirone, oggi tra i siti archeologici più importanti del mediterraneo per il gran numero di ceramiche ritrovate appartenenti a diverse epoche, deriva il suo nome dall'arabo Cal,at Ghiran, che significa "Castello dei vasi". Tra il XVI e il XVII secolo divenne una delle città più importanti della Sicilia, sia grazie allo sviluppo dell'artigianato e del commercio, sia grazie alla nascita di un grande Colleggio degli Studi. Le sue ceramiche venivano richieste e commercializzate in tutta l'isola, al punto da farle acquistare sempre più ricchezza e prestigio. I migliori architetti e artisti della Sicilia orientale furono attratti dal fermento della città, la quale vide proliferare, tra le altre cose, anche teatri, palazzi nobiliari e chiese.
Lo splendore che la caratterizzava in quel periodo venne però irrimediabilmente leso dal terremoto del 1693 che la rase al suolo. Diversamente da quanto accadde per gli altri centri della Sicilia orientale, la ricostruzione non trasformò l'originario impianto medievale., ma si limitò a inserire nel vecchio tessuto urbano le nuove costruzioni barocche, caratterizzate da scalinate, campanili, cornici, Chiese ecc.
La pianta della città, tortuosa e irregolare, testimonia la sua origine urbanistica tipicamente medievale. E' divisa in 2 settori: la parte alta, la più antica, comprende l'intero centro storico, e la parte bassa, che costituisce la parte nuova. Le 2 zone sono unite da un ponte monumentale ad unica arcata, risalente al XVII secolo. L'asse principale è la via Roma che taglia in due la città; lungo la via si affacciano gli edifici più importanti, con numerosi esempi di decori in maiolica.

Da non perdere:
1) Villa Comunale; 2) Museo della Ceramica; 3) Chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata; 4) Carcere Borbonico; 5) Scala di S.Maria del Monte; 6) Quartiere di San Giorgio; 7) Quartiere di San Giacomo; 8) Il Duomo;

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